Questa mattina è morto, a Leeds, John  Charles all'età di 72 anni. Tutta la città di Ascoli piange il fuoriclasse  gallese che diede il nome alla «Pantofola d' oro», l' azienda  produttrice delle scarpe da gioco utilizzate da molti giocatori e dallo stesso Charles.

Il calciatore disse, a proposito delle scarpette da calcio realizzate a  mano dall' imprenditore Emidio Lazzaroni: «Queste non sono scarpe, ma pantofole», da quel momento Lazzaroni decise di usare, per la  propria produzione, il marchio «Pantofola d'Oro».

L'annuncio della scomparsa dell'uomo ha lasciato sorpresi i manager dell' azienda ascolana, produttrice di calzature per  lo sport ed in particolare per il calcio, che aveva assegnato la sua promozione proprio all'immagine del grande fuoriclasse.

L'amministratore Kim Williams ha detto: «Abbiamo costantemente seguito Charles nel corso della sua degenza ospedaliera a Milano insieme ai massimi  responsabili della Juventus e tra questi Giampiero Boniperti, legato da autentica amicizia con il campione gallese».

Un mese e mezzo fa, durante un viaggio in Italia, Charles si era sentito male. Era stata proprio l'azienda di Ascoli a invitarlo nel capoluogo Piceno, successivamente  avrebbe dovuto raggiungere Milano e Montecatini dove sarebbe stato ospite della società di gestione delle terme.