"L'amministrazione comunale ha la coda di paglia. A noi interessa solo che la rotatoria venga realizzata, senza ritardi. Non abbiamo mai fatto illazioni in merito a sudditanze o a diversità di trattamento tra un cittadino e l'altro. Sono i nostri amministratori che hanno ritenuto di dover tirar fuori argomenti del genere".

Con tali argomentazioni si è aperta una conferenza stampa indetta dai rappresentanti dei partiti della Cdl in merito a recenti prese di posizione da parte dell'amministrazione comunale sulla vicenda del ricorso al Tar di Diego Della Valle e di un intervento sui media da parte della stessa Cdl.

"L'interrogazione che presentiamo - osservano, documento alla mano - vuole accertare perché il comune è stato contumace in una così importante fase davanti al Tar, quella che consente la sospensiva dell'occupazione d'urgenza. La notifica del ricorso al comune risale al 17 gennaio e c'era tutto il tempo per costituirsi: la mancata costituzione di comune e provincia ha fatto si che al Tar non siano state prospettate le indifferibili ragioni d'urgenza per procedere all'esproprio dell'appezzamento del privato e, quindi, all'inizio dei lavori". Rilevano, dunque, un danno per la collettività che vedrà inevitabilmente i tempi allungarsi. E, secondo la Cdl, non si può giustificare la mancata costituzione con il fatto che la fissazione dell'udienza sia tra breve, ad aprile, visto che "...la data è stata resa nota il giorno della sospensiva e non poteva essere conosciuta prima dal comune".

Alla conferenza stampa erano presenti Rossano Orsili (An), Davide Iacovozzi (Udc) e il consigliere regionale Franca Romagnoli che ha voluto portare un contributo di "memoria storica" a sostegno delle preoccupazioni degli alleati. Assente, giustificato, il rappresentante di FI che, comunque, ha fatto sapere di condividere la posizione degli alleati.

"Ricordo agli amministratori l'esproprio Fedeli, del '98 - osserva chiedendo un piccolo sforzo di memoria - quando venne aperto un procedimento per danno erariale ed il comune pagò cara la contumacia...".