Piano di Spiaggia: polemiche dalla riunione delle commissioni urbanistica e lavori pubblici
San Benedetto del Tronto | Seduta comune delle due commissioni. L'opposizione parla di marcia indietro da parte dell'Amministrazione
di Giovanni Desideri
Torna di scena il Piano di Spiaggia. Dopo la prima approvazione da parte del Consiglio comunale di San Benedetto lo scorso 23 ottobre, e prima di un nuovo passaggio in Consiglio per l'approvazione definitiva, le commissioni consiliari discutono le "osservazioni" presentate dai soggetti interessati (cittadini, operatori del settore turistico, associazioni).
Stamattina (giovedì 19 febbraio), riunione congiunta delle commissioni urbanistica e lavori pubblici (presiedute rispettivamente da Eldea Angellotti e Benito Rossi), da cui sono emerse più polemiche che passi avanti. Alla riunione hanno anche partecipato, tra gli altri, gli assessori Sestri (urbanistica) e Poli (lavori pubblici), i dirigenti dei relativi settori (ing. Zampacavallo e ing. Polidori) e l'ing. Canestrari, incaricato della realizzazione del Piano Urbano del Traffico.
Le osservazioni in questione sono 47 e già su questo l'opposizione, tramite il capogruppo DS Giovanni Gaspari, parla di "record negativo". Settimio Capriotti (Rifondazione) sostiene invece che l'Amministrazione avrebbe fatto "marcia indietro", dal momento che rispetto al Piano approvato ad ottobre viene ora recepita l'indicazione di realizzare in via San Giacomo a Porto d'Ascoli un tratto di pista ciclabile, mentre in precedenza sia la pista, sia una passeggiata, erano previste sulla spiaggia, nel tratto che va dalla rotonda di via Mare alla concessione 114, previo arretramento verso mare di alcuni chalet.
"Nessuna marcia indietro, risponde Sestri, perché il nostro piano riguarda tutto il lungomare, per complessivi quattro km. Sui lavori da effettuare in via San Giacomo, peraltro, dovrà pronunciarsi la Conferenza di Servizi che si riunirà il prossimo 9 marzo. Se un ente, per esempio la Capitaneria di Porto, solleverà l'obiezione per cui il Comune non può intervenire in una zona con diversi tratti privati, la parte del progetto riguardante via San Giacomo potrebbe anche essere stralciata. Ma rispetto ad alcuni mesi fa non posso non segnalare la maggiore disponibilità degli operatori di quella zona alla realizzazione della pista ciclabile in strada, anche se ciò comporterà la perdita di 80 posti macchina, che andrebbero recuperati un centinaio di metri più a sud".
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19/02/2004
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