"Presepio dentro la Torre"
San Benedetto del Tronto | Le porte della Torre dei Gualtieri sono rimaste aperte per accogliere il "Presepio dentro la Torre" realizzato dall'Associazione Psiche 2000 con la collaborazione della scuola Elementare Castello.
Dal giorno 20 dicembre 2003 fino al 6 gennaio 2004, festa dell'Epifania, le porte della Torre dei Gualtieri sono rimaste aperte per accogliere il "Presepio dentro la Torre" realizzato dall'Associazione Psiche 2000 con la collaborazione della scuola Elementare Castello.
L'iniziativa è stata resa possibile dal generoso finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno e dal Patrocinio della Città di San Benedetto del Tronto che, per l'occasione, ha messo a disposizione del presepio il piano terra della Torre.
L'ambiente ricreato è l'interno di una casa di marinai; una parete in cartone e gesso individua la "stanza" della casa il cui elemento focale è il camino. In prossimità del camino le tre figure della Natività affiancate da gabbiani in volo e da una figura di donna, Umanità che si affaccia al mistero della Nascita. Nella stanza, il presepio in argilla, gli oggetti di arredo della tradizione marinara e il pannello, finestra sulla marina, completano l'ambientazione.
La parete ed il camino, a grandezza naturale, sono opera dei ragazzi che abitualmente frequentano il Centro Ascolto dell'Associazione Psiche 2000; le suggestive figure che evocano nei tratti, pur segnati, la fierezza della nostra gente, sono state realizzate per l'occasione da Marcello Sgattoni e donate, insieme al pannello della marina, all'Associazione Psiche 2000. Il presepio in argilla è opera degli alunni della Scuola Elementare Castello, guidati dalle maestre, in continuità con un progetto educativo già avviato lo scorso anno.
Nulla è stato lasciato al caso: le musiche curate da Riccardo Sciarra; l'impianto d'illuminazione messo in opera da Fabrizio Marcozzi con la collaborazione di Massimo Gagliardi; il testo di sottofondo scritto da Gabriele Cavezzi e letto da Giuseppe Savini.
La partecipazione attiva e generosa di quanti hanno lavorato attorno al Presepio, è di stimolo a continuare affinché questa esperienza non resti isolata.
Tutto fa parte di una ricerca che nasce dal desiderio di rinnovare l'eterna emozione del Presepio; emozione vissuta dai ragazzi e dagli alunni nella fase realizzativa. I veri protagonisti sono stati loro che con gioia ed entusiasmo hanno voluto condividere con l'intera città un loro percorso di sviluppo delle abilità manuali, di recupero delle tradizioni marinare e di integrazione.
L'iniziativa del Presepio ha raccolto un largo consenso testimoniato dalle numerose visite che si sono succedute durante i giorni di apertura.
L'iniziativa è stata resa possibile dal generoso finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno e dal Patrocinio della Città di San Benedetto del Tronto che, per l'occasione, ha messo a disposizione del presepio il piano terra della Torre.
L'ambiente ricreato è l'interno di una casa di marinai; una parete in cartone e gesso individua la "stanza" della casa il cui elemento focale è il camino. In prossimità del camino le tre figure della Natività affiancate da gabbiani in volo e da una figura di donna, Umanità che si affaccia al mistero della Nascita. Nella stanza, il presepio in argilla, gli oggetti di arredo della tradizione marinara e il pannello, finestra sulla marina, completano l'ambientazione.
La parete ed il camino, a grandezza naturale, sono opera dei ragazzi che abitualmente frequentano il Centro Ascolto dell'Associazione Psiche 2000; le suggestive figure che evocano nei tratti, pur segnati, la fierezza della nostra gente, sono state realizzate per l'occasione da Marcello Sgattoni e donate, insieme al pannello della marina, all'Associazione Psiche 2000. Il presepio in argilla è opera degli alunni della Scuola Elementare Castello, guidati dalle maestre, in continuità con un progetto educativo già avviato lo scorso anno.
Nulla è stato lasciato al caso: le musiche curate da Riccardo Sciarra; l'impianto d'illuminazione messo in opera da Fabrizio Marcozzi con la collaborazione di Massimo Gagliardi; il testo di sottofondo scritto da Gabriele Cavezzi e letto da Giuseppe Savini.
La partecipazione attiva e generosa di quanti hanno lavorato attorno al Presepio, è di stimolo a continuare affinché questa esperienza non resti isolata.
Tutto fa parte di una ricerca che nasce dal desiderio di rinnovare l'eterna emozione del Presepio; emozione vissuta dai ragazzi e dagli alunni nella fase realizzativa. I veri protagonisti sono stati loro che con gioia ed entusiasmo hanno voluto condividere con l'intera città un loro percorso di sviluppo delle abilità manuali, di recupero delle tradizioni marinare e di integrazione.
L'iniziativa del Presepio ha raccolto un largo consenso testimoniato dalle numerose visite che si sono succedute durante i giorni di apertura.
|
09/01/2004
Altri articoli di...
ilq
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer

David Krakauer
"The Big Picture"
Una serata di emozioni e scoperte

ASPIC Psicologia di San Benedetto del Tronto presenta il Centro Psiconutrizionale
Betto Liberati