Saranno processate con rito abbreviato il prossimo 18 febbraio sei delle sette persone
accusate dalla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno di aver preso parte alla rapina compiuta il 30 maggio del 2002 ai danni della filiale di Porto d' Ascoli della Banca delle Marche.

Il rito alternativo è stato scelto nel corso dell' udienza preliminare davanti al gup Alessandra Panichi dai catanesi Luca Di Domenico di 31 anni, Rosario Di Fazio di 44, Salvatore Riotta
di 43, Giuseppe Maggiore di 39, Salvatore Ferrara di 24, e da Benito Di Toro, 46 anni, residente a Sulmona. Ha scelto invece di andare a processo Salvatore Luzza, 44 anni residente a Fiorano Canadese (Torino).

In precedenza altri due presunti componenti della banda avevano definito la propria posizione.
I rapinatori fecero irruzione nell'istituto di credito alla riapertura pomeridiana; minacciando i presenti con alcuni cutter si fecero consegnare 18 mila euro in contanti, 340 assegni bancari, 166 assegni circolari Iccri. I tempi lunghi causarono momenti di tensione. Poi fuggirono, ma neanche mezz' ora dopo l' assalto furono individuati dai carabinieri in un casolare a
Monteprandone dove si erano nascosti, ed erano quindi stati arrestati.