L'On Ruggieri sulle nomine Regionali sulla sanità
San Benedetto del Tronto | Mentre l'Onorevole dichiara di appoggiare Belligoni al quale suggerisce di fornire acqua gratuita ai degenti, critica D'Ambrosio e "appoggia" l'idea di Martinelli di dimettersi.
di On. Orlando Ruggieri *
Avevamo cominciato male con la dibattutissima nomina al vertice della Asur dove ognuno intendeva porre la propria bandiera o cappello a discapito di ragionamenti sulle competenze ed esigenze gestionali dei territori ed abbiamo finito peggio con molte nomine che non hanno tenuto conto delle conferenze dei sindaci.
Mi sarei aspettato da parte del Presidente D'Ambrosio, massima istituzione regionale, che nella baraonda generale si fosse affidato alle indicazioni date dalle istituzioni territoriali.
Francamente, però, non capisco le reazioni scomposte di alcuni che hanno letto l'avvicendamento avvenuto come una perdita di "peso politico".
Marabini , va detto a suo onore e dignità, è stato un ottimo manager a servizio della collettività e non di qualche personaggio politico o, tanto peggio, di un partito.
Il centrosinistra credo che debba trovare l'unità degli intenti nei progetti e nelle persone in grado di realizzarlo e non nella ricerca di posizionamenti che rafforzano la visibilità di taluno a discapito di altri.
Pertanto, con amarezza, ma anche, con serenità, credo che occorra prendere atto della situazione venutasi a creare con la nomina di Belligoni al quale auguro di proseguire in continuità con il lavoro sicuramente positivo del suo predecessore.
Da parte mia vi è ogni disponibilità a collaborare con il nuovo manager al quale mi permetto di indicare un primo obiettivo da centrare. Infatti, mi risulta che nelle Marche soltanto quattro Ospedali non forniscono acqua potabile ai degenti. Uno di questi, oltre a Fermo, Ascoli e Camerino è quello di San Benedetto.Credo non sia dignitoso fornire il vitto senza acqua all'ammalato, costringendolo ad acquistarla a prezzi assolutamente alti. Abbiamo il Consorzio Idrico del Piceno che, se sensibilizzato, sono sicuro vorrà mettersi a disposizione per riparare a questa stortura che umilia il degente e la sua famiglia.
Per finire, nel caso il sindaco di San Benedetto del Tronto, come annunciato, volesse dimettersi da Presidente della Conferenza dei Sindaci, mi preme fargli sapere che per ciò che mi riguarda accoglierei positivamente questa sua scelta, essendo sicuro che tutti gli altri sindaci sapranno interpretare meglio e con più autorevolezza quel ruolo. Sarebbe un buon inizio dell'anno e uno spiraglio di luce in una vicenda comunque oscura.
* Sindaco di Monteprandone
Mi sarei aspettato da parte del Presidente D'Ambrosio, massima istituzione regionale, che nella baraonda generale si fosse affidato alle indicazioni date dalle istituzioni territoriali.
Francamente, però, non capisco le reazioni scomposte di alcuni che hanno letto l'avvicendamento avvenuto come una perdita di "peso politico".
Marabini , va detto a suo onore e dignità, è stato un ottimo manager a servizio della collettività e non di qualche personaggio politico o, tanto peggio, di un partito.
Il centrosinistra credo che debba trovare l'unità degli intenti nei progetti e nelle persone in grado di realizzarlo e non nella ricerca di posizionamenti che rafforzano la visibilità di taluno a discapito di altri.
Pertanto, con amarezza, ma anche, con serenità, credo che occorra prendere atto della situazione venutasi a creare con la nomina di Belligoni al quale auguro di proseguire in continuità con il lavoro sicuramente positivo del suo predecessore.
Da parte mia vi è ogni disponibilità a collaborare con il nuovo manager al quale mi permetto di indicare un primo obiettivo da centrare. Infatti, mi risulta che nelle Marche soltanto quattro Ospedali non forniscono acqua potabile ai degenti. Uno di questi, oltre a Fermo, Ascoli e Camerino è quello di San Benedetto.Credo non sia dignitoso fornire il vitto senza acqua all'ammalato, costringendolo ad acquistarla a prezzi assolutamente alti. Abbiamo il Consorzio Idrico del Piceno che, se sensibilizzato, sono sicuro vorrà mettersi a disposizione per riparare a questa stortura che umilia il degente e la sua famiglia.
Per finire, nel caso il sindaco di San Benedetto del Tronto, come annunciato, volesse dimettersi da Presidente della Conferenza dei Sindaci, mi preme fargli sapere che per ciò che mi riguarda accoglierei positivamente questa sua scelta, essendo sicuro che tutti gli altri sindaci sapranno interpretare meglio e con più autorevolezza quel ruolo. Sarebbe un buon inizio dell'anno e uno spiraglio di luce in una vicenda comunque oscura.
* Sindaco di Monteprandone
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06/01/2004
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