Sono riusciti a scontentare quasi tutti!!
Ascoli Piceno | "La Segreteria della FP CGIL non si schiera pro o contro nessuno, non siamo abituati a festeggiare all'inizio del mandato e a criticare alla fine".
di F. Neroni*
La nomina dei Direttori di zona e ancora prima, del Direttore dell'ASUR (azienda sanitaria unica regionale) e di quelle ospedaliere di Ancona e Pesaro ha dimostrato, se mai ce ne fosse stato bisogno, il livello di confusione a cui si è giunti, e quando fossero fondate le riserve che la CGIL ha espresso nel corso del dibattito sulla riforma del sistema sanitario regionale.
L'esecutivo regionale è veramente riuscito a scontentare quasi tutti gli attori interessati al sistema; non parliamo dei Direttori esclusi, fa parte del gioco a certi livelli.
Parliamo soprattutto delle Conferenze dei sindaci, fatte apparire, con l'avvento dell'ASUR, come i veri soggetti determinanti del territorio: talmente determinanti che al loro primo impegno ufficiale, sono state totalmente sconfessate e ridicolizzate.
La indicazione della terna, sulla quale l'organismo è stato chiamato ad esprimere un giudizio, ha condizionato non poco il percorso. La Conferenza si è trovata di fronte a due Dirigenti, emeriti sconosciuti, ed al Commissario uscente che ha avuto la possibilità di "soddisfare" le loro richieste ottenendo in cambio l'appoggio per il rinnovo dell'incarico.
Certamente il risultato non poteva che essere questo: tutti i Direttori, anche i più criticati durante la loro gestione, sono stati valutati positivamente; è toccato poi alla Giunta fare le scelte e far quadrare gli equilibri politici interni con gli stravolgimenti a cui abbiamo tutti assistito fino alle ultime ore.
Non entriamo, come nostro costume, nel merito delle scelte nominative effettuate il 30 dicembre dalla Giunta regionale, non ci compete; ma ci permettiamo di evidenziare e criticare il metodo usato per giungere alla nomina dei Direttori.
Questo doveva rispondere ad esigenze di trasparenza, democrazia, competenza, ecc.; ma questi criteri non sempre si conciliano con l'equilibrio politico interno alla maggioranza.
Quello che più sconcerta sono le prese di posizioni di esponenti politici locali, tutti contro tutti quando le aspettative non vengono soddisfatte; nessuno ha il coraggio di dire che questo metodo non può portare che a questi risultati.
La Segreteria della FP CGIL non si schiera pro o contro nessuno, non siamo abituati a festeggiare all'inizio del mandato e a criticare alla fine. Certamente auguriamo anche noi a tutti i Direttori incaricati un buon lavoro, la sanità pubblica ne ha bisogno.
Diciamo subito che ci aspettiamo molto da loro; saremo attenti nel valutare le capacità e le coerenze nel merito, giorno per giorno; chiedendo innanzitutto la valorizzazione del Servizio Sanitario Pubblico con l'applicazione coerente del Piano Sanitario regionale per dare risposte ai cittadini, ed un corretto rapporto con le OO.SS. ai vari livelli.
L'innovativo sistema regionale marchigiano ha bisogno di essere sostenuto, e nessun progetto può essere portato avanti senza il coinvolgimento dagli operatori, che debbono comprenderne gli obiettivi e condividerli. Qualsiasi altra strategia, soprattutto se imposta dall'alto, è destinata al fallimento.
*p. Segreteria provinciale FP CGIL
L'esecutivo regionale è veramente riuscito a scontentare quasi tutti gli attori interessati al sistema; non parliamo dei Direttori esclusi, fa parte del gioco a certi livelli.
Parliamo soprattutto delle Conferenze dei sindaci, fatte apparire, con l'avvento dell'ASUR, come i veri soggetti determinanti del territorio: talmente determinanti che al loro primo impegno ufficiale, sono state totalmente sconfessate e ridicolizzate.
La indicazione della terna, sulla quale l'organismo è stato chiamato ad esprimere un giudizio, ha condizionato non poco il percorso. La Conferenza si è trovata di fronte a due Dirigenti, emeriti sconosciuti, ed al Commissario uscente che ha avuto la possibilità di "soddisfare" le loro richieste ottenendo in cambio l'appoggio per il rinnovo dell'incarico.
Certamente il risultato non poteva che essere questo: tutti i Direttori, anche i più criticati durante la loro gestione, sono stati valutati positivamente; è toccato poi alla Giunta fare le scelte e far quadrare gli equilibri politici interni con gli stravolgimenti a cui abbiamo tutti assistito fino alle ultime ore.
Non entriamo, come nostro costume, nel merito delle scelte nominative effettuate il 30 dicembre dalla Giunta regionale, non ci compete; ma ci permettiamo di evidenziare e criticare il metodo usato per giungere alla nomina dei Direttori.
Questo doveva rispondere ad esigenze di trasparenza, democrazia, competenza, ecc.; ma questi criteri non sempre si conciliano con l'equilibrio politico interno alla maggioranza.
Quello che più sconcerta sono le prese di posizioni di esponenti politici locali, tutti contro tutti quando le aspettative non vengono soddisfatte; nessuno ha il coraggio di dire che questo metodo non può portare che a questi risultati.
La Segreteria della FP CGIL non si schiera pro o contro nessuno, non siamo abituati a festeggiare all'inizio del mandato e a criticare alla fine. Certamente auguriamo anche noi a tutti i Direttori incaricati un buon lavoro, la sanità pubblica ne ha bisogno.
Diciamo subito che ci aspettiamo molto da loro; saremo attenti nel valutare le capacità e le coerenze nel merito, giorno per giorno; chiedendo innanzitutto la valorizzazione del Servizio Sanitario Pubblico con l'applicazione coerente del Piano Sanitario regionale per dare risposte ai cittadini, ed un corretto rapporto con le OO.SS. ai vari livelli.
L'innovativo sistema regionale marchigiano ha bisogno di essere sostenuto, e nessun progetto può essere portato avanti senza il coinvolgimento dagli operatori, che debbono comprenderne gli obiettivi e condividerli. Qualsiasi altra strategia, soprattutto se imposta dall'alto, è destinata al fallimento.
*p. Segreteria provinciale FP CGIL
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03/01/2004
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