Il cucchiaio è per il dolce!
Ascoli Piceno | Considerazioni semiserie sulle gesta dolciamare dell'Ascoli Calcio
di Federica Poli
È domenica, c'è il sole e sembra primavera. Giornata eccezionale per una partita in casa.
Andiamoli a vedere i nostri beniamini. Giocano contro l'Albinoleffe, che è la squadra di ben due località Albino e Leffe, nei pressi di Bergamo; per intenderci è come se Ascoli e Fermo si fondessero per formare la Ascolifermo. Ehi, scherzo. Non vi arrabbiate era solo una provocazione. Mamma mia come siete suscettibili!
Torniamo alla singolar tenzone che mi accingo a vedere: arrivo col solito ritardo accademico e a stento trovo posto.
Lontana da mio padre e mio zio che sento interrogarsi sul perché il Capitano si sia tagliato i capelli "eppure Fontana stava bene con la lunga chioma" dice uno, e l'altro " mi sa che gli cadevano per tagliarli così in modo radicale". Qualcuno deve avere il coraggio di avvertirli della duplice cessione! E quando vengono avvisati entrambi rispondono all'unisono "impossibile, chi è che sarebbe così pazzo da cedere le pedine migliori e dire di voler salire in serie A?" Di fronte a cotanta schiettezza nessuno può ribattere. La vendita è stato senza dubbio a furor di popolo un atto esiziale. E ora affidiamoci alla sorte e speriamo nei nuovi arrivati!
Inizio a studiare l'assetto tattico-tecnico dell'undici di "childebir" che per il gioco che esprime non smentisce il nome da bracconiere impavido. Bella l'Ascoli di oggi votata all'attacco. Peccato per la mancanza di Joao Pià che viene rimpiazzato da due graziosi giovanotti: tale Robertone Sosa e panteranera Bonfiglio. Purtroppo i bianconeri arrivano spesso nell'area di rigore ma, ahimè, difettano in fase di rifinitura. Pippo Antonelli Agomeri e Giorgino La Vista corrono, corrono, corrono sulle fasce e nessuno si accorge che manca cavallopazzo. Ma no, eccolo lì in difesa al posto del Trilogy Savini. Pare soffrire questa retrocessione (solo in senso tattico) e ce lo fa capire quando con un liscio strepitoso permette la segnatura del centrocampista avversario Raimond..i (e Sandra dove l'hai lasciata?) 0 a 1. Da non crederci. Fabietto se non volevi fare il difensore potevi dirlo a parole tue, a gesti ma in questo modo pare eccessivo!
Patagarru De Martis a destra Ferri al centro e Inox Capitano Brevi garantiscono comunque una copertura affidabile alla compagine di casa. Menzione speciale per Mimmo Cristiano che, malgrado il suo aspetto fragile e mingherlino, sembra un lottatore di sumo a centrocampo. Il lavoro di rifinitura spetta a Mattia Biso sostituto naturale di Fontana (ditelo voi a mio padre e mio zio!).
Robertone intanto deglutisce e digerisce tutti i gol già fatti che i compagni gli offrono su un piatto d'argento. Finchè udite udite cavallopazzo fa una sgroppatella delle sue sulla sinistra e al limite dell'area imbrocca un cross favoloso e millimetrico per la testa del pampa che d'istinto insacca Acerbis. Io lo dicevo che era maturo! Il gol non il portiere! E con quest'azione abbiamo salvato due piccioni con una fava: Di Venanzio si è fatto perdonare l'amnesia di prima e Sosa ha finalmente fatto capire che ha il fiuto del gol. (Peccato che spesso sia raffreddato e il naso chiuso non gli permetta di sentire tutti gli odori.) 1 a 1.
Ok ora si può andare a riposo.
Seconda frazione.
Pimpanti i nostri entrano in campo con una strana solerzia. Subito subito sbrighiamo questa pratichetta, e come, se non con un gol di ."Aguzzate La Vista"! Non siete sulle pagine della Settimana Enigmistica ma ad Ascoli e il Picchio sta vincendo per 2 a 1 con l'Albinoleffe.
Malgrado i vari Bonazzi, che a noi non interessano perché i nostri sono meglio. D'altronde ogni scarafone è bello a mamma sua! Malgrado le varie ispezioni Del Prato e Possanzini che si danna l'anima restiamo coriacei e combattivi. In campo Mastronunzio e la new entry Daniele De Vezze che ha capito che il viola non è più di moda e il bianconero è molto più chic e, soprattutto, adatto per ogni occasione mondana e non!
Tutto procede tranquillamente quando l'arbitro decide di concedere un rigorino agli ospiti. Caspita che è Cruciani? - Chiedo curiosa - No, è uno diverso ma la musica è la stessa, però stavolta un briciolo di colpa c'era.
Ahia, che peccato sprecare un così bel pomeriggio di vittoria.
Vabbè il pareggio è comunque un bel risultato e serve a far muovere la classifica!
Intanto mentre cerco giustificazioni Bonazzi posiziona la palla sul dischetto. Ma oggi sottroppoalto Micillo pare particolarmente ispirato. Il bergamasco parte, tira, e zacchete Re Micillo intercetta e sventa il pericolo. Infatti, se fossimo a Roma lo eleggeremmo ottavo re. Qui ad Ascoli, storicamente sotto la Chiesa, possiamo al massimo farlo Vescovo, al prossimo che para Papa, e se dovesse essercene un altro beh, poi vedremo!
Ultimi minuti col botto per Fabietto nostro che si permette un colpo alla Totti e imbecca Favasuli con il classico tiro a "cucchiaio". Triplice fischio e tutti a festeggiare.
Un consiglio ai bianconeri: il cucchiaio lasciatelo al "core de Roma", voi siate più furbi e usatelo questa sera... per il dolce però!
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11/01/2004
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