Parte il terzo anno de "La scuola in Fattoria"
Ascoli Piceno | Un progetto della CIA per alimentare l'interesse dei giovani sul mondo agricolo
La scuola ha preso il via e in concomitanza all'avvio delle lezioni, ha preso il largo anche il terzo anno di "Scuola in Fattoria" il progetto della Confederazione Italiana Agricoltori, che ad Ascoli ha visto la luce sotto una buonissima stella e sembra debba proseguire con grande successo.
Il Presidente della C.I.A. ascolana Dante Teodori, quando con grande determinazione ha fatto partire il progetto, convinto della grande importanza che ha la scoperta del mondo agricolo per i giovani e di quale interesse avrebbe suscitato in loro, aveva visto giusto. Moltissimi studenti, dopo la lezione didattica con la scuola nelle aziende agricole, hanno più volte fatto ritorno nelle stesse con la famiglia, trascinando per un giorno anche i genitori nel bellissimo spaccato ruralità che offrono i nostri agricoltori.
Quest'anno e con grande anticipo dal riavvio del progetto, sono state le stesse scuole a contattare l'ufficio di valorizzazione della C.I.A. ascolana, dove Sabrina Ferretti in stretta collaborazione con Franca Ciabò ha creato circuiti didattici di sicuro interesse, adatti alle scuole di ogni ordine e grado.
Come per le passate "edizioni" di questo interessantissimo progetto, moltissime sono le aziende agricole che hanno dato la loro disponibilità ad ospitare le scolaresche. Ben disposti, come in passato, e tutti con grande preparazione e serietà, gli agricoltori tengono una lezione tecnico-pratica dell'attività agricola, facendo diventare per un giorno tutti gli intervenuti, dei veri e propri operatori del settore agricolo.
Le scuole che aderiscono al progetto, arrivano nelle aziende agricole nella prima mattinata. Vengono accolte solitamente sull'aia dove viene data loro una delucidazione generale sull'attività agricola nel territorio piceno. Successivamente si passa a visitare tutta l'azienda agricola e si tiene una lezione didattica sull'attività specifica che viene svolta.
Il momento più bello è quando si passa alle vie di fatto tutti diventano agricoltorie si cimentano a piantare, seminare, trasformare e produrre a seconda del tipo di attività svolta in azienda, con grande soddisfazione e gioia degli studenti, che poi, prima di ripartire alla volta della loro scuola, deliziano il palato con i prodotti sani e genuini che spesso hanno preparato anche da soli e che lasceranno in bocca il sapore di buono e nel cuore il ricordo di una giornata speciale di impegno, di studio, di scoperta e di tradizioni.
I numeri delle passate edizioni parlano chiaro: circa 2.000 nel primo anno e circa 3.000 nel secondo, gli studenti che hanno partecipato a "Scuola in Fattoria" grazie alla sensibilità e all'interesse mostrato dagli insegnanti di molte scuola della provincia., e per quest'anno l'aupiscio è che il numero continui a salire, sinonimo di interesse verso uno dei più importanti comparti dell'economia picena.
|
03/10/2003
Altri articoli di...
Ascoli Piceno
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
800.000 euro per le scuole (segue)
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
Cronaca e Attualità
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
800.000 euro per le scuole (segue)
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer

Una serata di emozioni e scoperte

Betto Liberati