Studente universitario sambenedettese suicida alla stazione di Pesaro
San Benedetto del Tronto | Nazzareno Bruglia, 21 anni, è finito sotto un treno in transito intorno alle 18,40 di sabato 25 ottobre.
di Giovanni Desideri
Studente universitario ad Urbino, secondo anno di giurisprudenza: Nazzareno Bruglia, 21 anni, sambenedettese, figlio del noto avvocato Francesco, si è gettato sotto l'Eurostar n. 9417 Milano-Bari sabato 25 ottobre intorno alle 18,40 alla stazione di Pesaro, dove il treno era in transito al secondo binario.
Il treno procedeva ad una velocità di circa 100 km/h, il macchinista ha anche tentato di frenare, senza riuscire ad evitare l'impatto: il corpo del ragazzo è stato scaraventato decine di metri più avanti, sui binari.
Alla stazione sono subito intervenute tre volanti della Polizia, coordinate dall'ispettore di turno e un'ambulanza del 118, che non ha potuto far altro che trasferire il corpo all'obitorio dell'ospedale di Pesaro. In breve tempo sono giunti anche i Vigili del Fuoco (ma non c'è stato poi bisogno di un loro intervento), uomini della Polizia Ferroviaria e della Polizia Scientifica.
L'identificazione non è stata agevole, perché il ragazzo non aveva documenti, ma un aiuto determinante è stato fornito dal suo cellulare. In ogni caso le forze dell'ordine hanno lavorato sui binari fino alle 23,30 circa, proseguendo poi gli accertamenti in ufficio fin oltre la mezzanotte. A quel punto, ottenuta la certezza assoluta sull'identità del ragazzo, sono stati avvisati i famigliari, giunti a Pesaro questa mattina.
Le indagini sono attualmente condotte dal sostituto procuratore della Repubblica del Tribunale di Pesaro, la dott.ssa Monica Garulli, ma non sembrano potersi dare ulteriori sviluppi.
Nazzareno Bruglia, ultimo di tre figli (aveva due sorelle più grandi) era un ragazzo come tanti, "tranquillo", tifosissimo della Sambenedettese e del Livorno, quest'ultima una passione calcistica trasmessagli dal padre (lo scorso anno Nazzareno aveva avuto modo di salutare proprio i giocatori del Livorno, a San Benedetto, facendosi autografare una maglia della squadra dall'attaccante Protti). E tanto più sconcerta il gesto di ieri in quanto nessuno aveva notato segni di disagio negli ultimi tempi.
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26/10/2003
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