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Le Marche per il Brasile

| ANCONA - Si sta preparando una missione che riguarderà Welfare e politiche sociali.

Prende corpo l'iniziativa di aiuto della Regione Marche nei confronti del Brasile, dopo l'appuntamento del mese scorso a Juiz de Flora e in preparazione di una missione che si terrà a cavallo tra agosto e settembre.
Questa mattina si è svolta una riunione con l'assessore Ugo Ascoli per individuare i contenuti della nostro apporto, anche in vista di un incontro che si terrà a Perugia il mese prossimo tra le Regioni Marche, Umbria e Toscana.

Le tre Regioni dell'Italia centrale fanno parte di un Progetto che prevede la promozione di partenariati territoriali con i Governi locali brasiliani e hanno stretto questa collaborazione siglando un Protocollo d'Intesa. Protocollo che prevede iniziative di solidarietà e cooperazione internazionale con l'America Latina, coinvolgendo anche enti locali, Organizzazioni non Governative, università, agenzie di sviluppo, Camere di Commercio e in particolare con il Brasile che, a seguito delle elezioni del presidente Luiz Inacio Lula, ha avviato una fase di costruzione del sistema democratico basato sullo sviluppo locale e sulle politiche sociali.

Nella riunione di questa mattina si è parlato di politiche sociali e di welfare e di come le Regioni dell'Italia centrale possono contribuire allo sviluppo della società brasiliana "senza imporre imperialisticamente il nostro modello -  ha detto Ascoli - ma essendo comunque un riferimento costruttivo." A questo proposito, nel periodo che va dal 26 agosto all'11 settembre (data della missione delle tre Regioni), verranno previsti diversi workshop, che si terranno in quattro località del Brasile - a San Paolo, ad Aracagiu (nel nord-est del Paese), a Campinas (zona industrializzata alle porte di San Paolo) e a Brasilia - dove si avvierà un confronto su tre filoni: contesto e modelli del welfare; come si costruisce la programmazione condivisa; le politiche a favore dei giovani, per strapparli dalle favelas, dar loro un'istruzione e avviarli al lavoro. Su tutte queste problematiche verrà portata l'esperienza delle regioni del centro-Italia, esperienza che prende origine e poggia su una rete capillare di rapporti con il territorio, non solo con gli enti locali, ma anche con altre realtà, come le Società di mutuo soccorso, le Misericordie, le società operaie e, in genere, il mondo del volontariato.

09/06/2003





        
  



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