Una commedia divertente ed elegante quella proiettata ieri mattina al Calabresi per le scuole sambenedettesi: ”Il mio grosso grasso matrimonio greco”, ha ricevuto grande consenso in tutto il mondo, ed è la dimostrazione che quando ci sono le idee, anche un piccolo film, con una produzione indipendente può diventare un successo internazionale, ha dichiarato Piero Paletti, presidente del Cineforum.

 Il film, infatti, è campione d'incassi del genere commedia negli Stati Uniti. La storia della protagonista Nia Vardalos è di per sé un po' favola: vista a teatro nella omonima commedia teatrale di cui è anche autrice, la Vardalos viene chiamata da Rita Wilson, attrice di origine greca e moglie di Tom Hanks. Non stupisce, infatti, che una pellicola così divertente arrivi dritta al cuore degli spettatori. In poco più di un'ora, sfilano sotto gli occhi degli spettatori gli eccessi di una famiglia dalla grecità straripante, consumati con un forte gusto per il ridicolo ma anche con profondo orgoglio di chi si sente legato alle proprie origini e si è trovata probabilmente a doverle difendere.

"Il titolo poteva tranquillamente essere “Il mio grosso grasso matrimonio italiano", afferma Marilena Paoletti, insegnante di lettere dell'Istituto Tecnico Commerciale, "non meno di dieci anni fa, erano questi i matrimoni nelle nostre campagne, legati alle tradizioni ed al recupero della propria identità".